FOOD POLICY E MEDITERRANEO
I giovani, il cibo, il clima. L’analisi di EStà per il progetto FOOD WAVE.
In occasione della Giornata mondiale della Terra si rende pubblico il rapporto redatto da EStà grazie con il coordinamento di Mani Tese all’interno del progetto europeo Food Wave.
Si tratta di una ricerca che analizza le 18 città partner in differenti contesti europei, offrendo un panorama molto ampio e significativo di come si sviluppano le politiche relative al cibo e al clima e dei modi in cui i giovani sono oggetto o co-protagonisti di queste politiche.
Il rapporto pone l’attenzione su ciò che sta accadendo a livello locale con l’obiettivo di comprendere meglio l’impatto che gli attori territoriali e le istituzioni hanno nel plasmare politiche e iniziative che rafforzano il nesso cibo-clima. Mostra come le città costituiscono un osservatorio privilegiato in cui non solo si sta costruendo la consapevolezza delle interconnessioni tra temi complessi, ma si sta anche sperimentando la loro concreta attuazione.
Le esperienze delle città dimostrano che le alleanze tra istituzioni e attori territoriali sono una spinta importante verso politiche su misura del contesto, sia che si tratti di cibo, clima o giovani. Includere i destinatari delle politiche nel policy making – attraverso strutture amministrative ad hoc, progetti europei, iniziative e altro – spinge un nuovo modo di intendere l’azione sociale nella mentalità amministrativa locale. Inoltre, la raccolta ed il monitoraggio dei dati a livello locale sono un’altra parte fondamentale della creazione di politiche basate sull’evidenza, pur essendo molto complicati da raccogliere e condividere.
Rispetto ai giovani, questo rapporto dimostra la presenza di una serie di approcci diversi attraverso cui le politiche giovanili non sono solo per i giovani (relative, per esempio, all’istruzione o all’occupazione) ma sono sviluppate direttamente dai giovani. Tuttavia, mostra anche che le iniziative dei giovani non sono sempre nel radar delle amministrazioni, il che genera opportunità mancante se si considera l’impatto positivo che queste hanno nei territori.
Infine, il consumo di cibo è un punto di osservazione interessante per guardare le complessità dell’attuale sistema alimentare. L’impatto delle nostre abitudini di consumo e la possibilità di implementare alternative sostenibili, sia a livello individuale che sociale, sono importanti leve di cambiamento.
L’analisi effettuata fornisce quindi uno sguardo molto ampio su come i governi locali e i gruppi della società civile oggi affrontano questi temi, contribuendo a una base di conoscenza per stimolare sia l’azione istituzionale sia quella sociale.
Il rapporto:
Bergamo: analisi del sistema alimentare
Che cos’è il sistema del cibo di una città e perché bisogna studiarlo? E perché distinguere ciò che del sistema del cibo si sviluppa in una città come Bergamo da tutto ciò che succede nel mondo?
Il report redatto da EStà, grazie al contributo del Comune e degli attori locali intervistati, cerca di rispondere a queste domande di fondo, alle quali è connessa una serie di questioni e problemi che riguardano le diverse fasi del ciclo alimentare che sono affrontati quotidianamente da molti attori della città: la produzione locale di cibo, i canali di approvvigionamento più utilizzati dai cittadini, l’economia generata dal sistema alimentare, il cibo sprecato e quello recuperato per finalità solidaristiche, l’efficacia dell’educazione alimentare, l’attrattività di un territorio generata dal cibo.
Altre questioni sono in relazione, direttamente o indirettamente, con il modo con cui la città nel suo complesso vive il mondo del cibo. Si pensi ad esempio ai diversi impatti ambientali creati dal modo di produrre, trasportare, distribuire, consumare il cibo e smaltirne gli scarti (o lo spreco) in termini di uso del suolo e dell’acqua, di consumi energetici, di impatti sulla qualità dell’aria e sul clima. Si tratta solo di alcuni esempi che danno l’idea di quanto il cibo impatti su una serie molto ampia di attività in cui sono coinvolte non solo imprese e istituzioni, ma anche l’intera cittadinanza.
L’obiettivo principale di questo report è dunque quello di ricostruire un’immagine complessiva del sistema urbano del cibo. Ovvero intende descrivere il contesto socio-economico ed ambientale di riferimento e delle diverse fasi della filiera del cibo: produzione, trasformazione, logistica, distribuzione, consumo e gestione delle eccedenze e dei rifiuti.