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Efficienza energetica della filiera alimentare: scenari a confronto

2 Gennaio 2017

© Steve Scott, Sushi Train
© Steve Scott, Sushi Train
 
L’analisi si è concentrata sulle principali fasi della filiera alimentare dei 5 alimenti maggiormente presenti nella ristorazione scolastica pubblica milanese – riso, pane, lattuga, pomodoro e patata – valutando, in termini di energia primaria non rinnovabile, gli impatti ambientali di ciascun passaggio, dalla produzione fino al trasporto al centro cottura di Milano. Dopo aver individuato le fasi più critiche e impattanti, l’analisi ha conseguentemente proposto scenari alternativi ottimali – produzione biologica e produzione biologica locale – che comportano una riduzione complessiva di energia primaria non rinnovabile lungo l’intera filiera. I risultati sono molto diversi a seconda del prodotto: per il riso, prodotto locale per eccellenza per il territorio milanese, la gran parte dell’efficientamento energetico è data da una produzione biologica rispetto a quella tradizionale. Per prodotti come il pomodoro – tipicamente coltivati nel sud Italia – o come il pane – per il quale spesso la granella è di importazione – la gran parte dell’efficientamento energetico si ottiene invece proprio da una coltivazione locale. L’analisi è stata condotta nel 2014/15 da Chiara Ducoli, dottore di ricerca in Tecnologia e Progetto per l’Ambiente Costruito, all’interno della valutazione del sistema alimentare milanese, funzionale alla definizione della Food Policy metropolitana.