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Bikenomics: elementi per interpretare le economie locali della bicicletta

1 Dicembre 2015

© AQ studio (Adam Quest)
© AQ studio (Adam Quest)
 

Il tema delle economie riconducibili alla bicicletta e degli indotti è stato analizzato con attenzione nello studio di fattibilità di una ciclovia, studio fortemente teso ad integrare le politiche della mobilità con lo sviluppo economico, l’ambiente e la coesione territoriale.
La bicicletta consolida e crea posti di lavoro in diversi comparti: in Europa il settore della bicicletta impiega oggi 665.000 lavoratori, la maggior parte dei quali (oltre il 75%) nel comparto turistico. Lo studio analizza e pone in una cornice di senso dati ed elementi legati alla produzione e vendita di biciclette, relazionandosi al valore di import-export del settore e specificando le peculiarità del contesto italiano, mostrando le correlazioni tra economie e servizi cicloturistici.
La presenza di un’infrastruttura cicloturistica può attivare, nei territori che vengono attraversati, ulteriori economie, che potrebbero valorizzare la ciclovia stessa e stimolare politiche di sviluppo economico in grado di generare ulteriori iniziative imprenditoriali; in particolare servizi cicloturistici all’interno di un disegno unitario che potrebbe, successivamente, evolversi in un distretto economico della bicicletta.

L’analisi è stata condotta nel 2015 da Andrea Magarini, Giacomo Servi, Francesca Federici e Alberto Pala, all’interno dello studio di fattibilità sulla ciclabilità nel bacino del fiume Olona e del torrente Lura.