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I Consigli del cibo: uno strumento di attuazione delle politiche alimentari urbane

1 Maggio 2016

© Max Guther
© Max Guther
 

Lo studio presenta, a partire da una ricognizione su un campione di 162 città, una sintesi di 26 esperienze di Consigli del Cibo attualmente attivi nel mondo, evidenziandone da un lato la varietà in termini di poteri, obiettivi, strutture ed efficacia, dall’altro l’omogeneità: vengono infatti estrapolati alcuni elementi ricorrenti nella strutturazione dei Consigli del Cibo, ovvero motivazioni, denominazione, funzioni, modalità di costituzione, organizzazione in cui sono ospitati, struttura, scala territoriale, valutazione e monitoraggio, primi passi comuni e tematiche da affrontare.
Vengono poi sviluppate alcune riflessioni sulle attenzioni da avere nel trasferimento, all’interno del contesto italiano in generale e milanese i particolare, delle lezioni apprese da queste esperienze e vengono evidenziati i punti di forza e debolezza dei Consigli del Cibo, in funzione dei legami con l’amministrazione e della composizione dei soggetti inclusi.

Lo studio, scritto da Andrea Calori, Francesca Federici, Guido Agnelli e Andrea Magarini, è un contributo per fornire alla Giunta e al Consiglio del Comune di Milano elementi di conoscenza utili ad alimentare il processo di costituzione del Consiglio Metropolitano del Cibo, così come è stato definito all’interno delle “Linee di indirizzo per la Food Policy di Milano 2015-2020”.