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Effetti climalteranti del trasporto agroalimentare

3 Gennaio 2017

© Anna-Kaisa Jormanainen
© Anna-Kaisa Jormanainen

La prima parte dell’analisi tratta qualitativamente le principali questioni relative all’impatto ambientale del trasporto di prodotti agroalimentari: distanza percorsa dalla merce, caratteristiche del prodotto (deperibilità, numero di input e livelli di trasformazione) e organizzazione logistica (scelte modali e coefficiente di riempimento dei veicoli). Inoltre evidenzia le diverse caratteristiche della filiera distributiva dominante – grande distribuzione organizzata – e della filiera corta – Farmers Market. Nella seconda parte, attraverso casi di studio dedicati al contesto milanese, si quantificano gli impatti associati a queste due filiere (per la GdO si considera il caso dei pomodori pelati, dal trasporto degli input sino al supermercato milanese; per la filiera dei Farmers Markets, due mercati situati nel centro di Milano). Infine si evidenzia, anche dal punto di vista quantitativo, il peso dell’impatto del cosiddetto “ultimo chilometro”, ossia della spesa effettuata in macchina.
L’analisi è stata condotta nel 2014 da Cecil Sillig, dottore di ricerca in Economia Applicata e Metodologie Quantitative – Indirizzo Economia dei Trasporti, all’interno della valutazione del sistema alimentare milanese, funzionale alla definizione della Food Policy metropolitana.